Corearte International Festival
presenta
CONCERTO DEL CORO FEMMINILE “HARMONIA”
di Città del Messico
diretto dal maestro David Arontos
Con la partecipazione del Gruppo Vocale Stereo Tipi
Giovedì 25 maggio 2023, a Lucca Teatro San Girolamo, piacevolissima serata musicale offerta da Corearte.
In apertura, la Corale San Michele di Corsanico, diretta da Carlo Palagi ha proposto brani di musica sacra di Lorenzo Perosi e Charles Gounod, a cui è seguita la canzone “A Light of Hope” del compositore contemporaneo Mark Burrows, nella traduzione italiana dello stesso Palagi (“Una luce di speranza”).
Notevole il contributo alla serata del Stereo Tipi – Gruppo Vocale, diretto dal soprano Serena Salotti, in assenza della direttrice Lia Domenici Salotti.
La consueta ecletticità del Gruppo ha fatto sì che, fin dai brani classici di musica sacra (“Stabat Mater” di De Padilla, “Agnus Dei” di Caplin, “Ave Verum Corpus” di Poulenc), affidati esclusivamente all’armonia delle voci, si creassero “quadri” fatti di voce, movimenti e vera e propria danza, talvolta con l’aggiunta di un semplice strumento a percussione, come ad es. il tamburello.
Così, dopo l’interpretazione della seicentesca “Capricciata e contrappunto bestiale alla mente” di Adriano Banchieri – monaco, musicista e letterato, grande innovatore dell’armonia, che teorizzò la dissonanza e la chiamò “novello stile” – è seguito, con bicchieri e brindisi, “Tourdion”, brano di anonimo che deve il titolo ad un ballo alla moda in Francia all’inizio del XVI secolo: la melodia, pubblicata nel 1530 in una raccolta polifonica di canzoni, è divenuta famosa come canzone conviviale con l’aggiunta di un testo elaborato sulla base di “canzoni da bevute” del XVI secolo.
“Wangol”, il canto haitiano in lingua creola che volentieri il Gruppo propone, ha concluso la loro performance anticipando, per così dire, con il suo ritmo coinvolgente, il Coro Femminile “Harmonìa”, diretto da David Arontes.
Formato, come si legge nella presentazione, da “40 appassionate di canto corale, per lo più in età matura”, il Coro, proveniente da Città del Messico e con lunga esperienza di tour internazionali, era il clou della serata col suo repertorio di canzoni in lingua spagnola, fatto che, già di per sé, come il direttore ha sottolineato, creava il ponte tra Europa e America Latina, quindi tra Italia e Messico.
Apprezzatissima dal pubblico l’esibizione del Coro messicano, che nel bis ha omaggiato l’Italia con canzoni come Volare e Arrivederci Roma, ma che nel programma, come ultime, alla voce “Fandango”, aveva Canciones tradicionales veracruzanes.
Secondo il Dizionario delle Autorità del 1735, il fandango in Spagna era un “ballo introdotto da coloro che sono stati nei regni delle Indie”, da cui si capisce che la sua origine è ispano-americana e non spagnola peninsulare, come ha fatto notare il maestro Arontes.
Ma poiché il termine indica una festa popolare in cui si esegue musica e si balla (da cui anche il significato di “ballo”), e l’origine di questa festa risale al periodo coloniale, quando in Messico si incrociarono e si fusero diverse culture europee, orientali, africane e indigene, ieri sera, uscendo da San Girolamo, grazie alla vitalità della musica che accomuna storie e popoli, tanto più assurda e falsa poteva essere riconosciuta la paura del meticciato, in quanto perdita della “purezza” etnica, attualmente propagandata con i suoi conseguenti rigurgiti razzisti.
Anche per questo, non solo per l’appassionante e appassionata bravura tecnica, un enorme GRAZIE di cuore a tutte le musiciste e i musicisti che hanno dato vita allo spettacolo di Corearte!
Laura Soletti
Dettagli evento
Città: Lucca (LU)
Luogo: Teatro di San Girolamo
Data: 25 maggio 2023
Orario: 20.00